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Risarcimento Malasanità per Ritardata Diagnosi

Risarcimento Malasanità per Danno da Ritardata Diagnosi

Risarcimento Malasanità per Danno da Ritardata Diagnosi

In questo articolo vogliamo presentare un caso di risarcimento malasanità per danno da ritardata diagnosi, trattato con successo dal nostro studio.

Antefatto

Questa vicenda, seguita dal nostro studio, riguarda un uomo di 60 anni in buona salute. Una mattina, dopo aver percorso in auto il tragitto da casa al posto di lavoro, si reca in un bar per fare colazione quando, improvvisamente, entra in uno stato di disorientamento e confusione. I clienti e i titolari allertano immediatamente il 118 e l’uomo viene trasportato al più vicino Pronto Soccorso.

I Fatti

Al pronto soccorso viene confermato un quadro di confusione e disorientamento spazio-temporale. Nel sospetto di un ictus, il paziente viene sottoposto a una TC dell’encefalo senza mezzo di contrasto, che risulta negativa. Viene quindi ricoverato nel reparto di Neurologia per ulteriori accertamenti mirati ad altre patologie cerebrali (infiammatorie e infettive). Nella terza giornata di ricovero, il paziente presenta un ulteriore peggioramento clinico con deficit espressivo del linguaggio ed emiparesi del lato destro. Dopo altri quattro giorni, un’ulteriore indagine strumentale rivela un ictus ischemico da trombosi di un ramo del circolo arterioso cerebrale. Il paziente presenta ormai deficit motori e del linguaggio che lo costringono a un ricovero in una struttura per disabili.

Vicenda Medico-Legale

Alcuni amici stretti del paziente si rivolgono al nostro studio per una valutazione dell’operato dei sanitari, con particolare riguardo al ritardo con cui sono stati effettuati gli accertamenti strumentali. La valutazione tecnica viene affidata a specialisti in Medicina Legale e Neuro-radiologia con cui il nostro studio collabora abitualmente. Dall’esame della documentazione medica, i consulenti rilevano criticità nell’operato dei sanitari della struttura in cui il paziente era stato ricoverato, in particolare:

  • Inadeguata interpretazione di segni neuro-radiologici: Indiretti deponenti per una trombosi arteriosa cerebrale in atto, già evidenti al primo esame TC eseguito.
  • Gestione del sospetto ictus non aderente alle linee guida: Le linee guida di settore avrebbero imposto, entro le prime ore dalla comparsa dei sintomi (la cosiddetta “golden hour”), l’invio presso un centro di riferimento e l’effettuazione di idonee terapie (fibrinolisi e/o trombectomia meccanica) finalizzate alla rimozione del trombo e al ripristino del flusso sanguigno nell’area cerebrale colpita.

Richiesta di Risarcimento Danni

Viene redatta una perizia medico-legale in tema di responsabilità professionale medica. Il nostro studio invia alla struttura responsabile una messa in mora per la richiesta danni. L’ospedale, dopo aver recepito le nostre richieste, svolge la propria istruttoria medico-legale nominando i propri consulenti, i quali, al termine della valutazione, confermano quanto rilevato dai nostri consulenti.

Risarcimento Danni di €520.000,00

La vicenda, risalente al 2018 e giunta alla nostra attenzione nel 2020, si è conclusa in via stragiudiziale (senza adire al Tribunale competente) nel 2023 con un risarcimento di €520.000,00. Il danneggiato non ha dovuto anticipare spese o onorari per i consulenti e per il nostro studio, saldando il tutto a risarcimento ottenuto.

Conclusione

Il caso di risarcimento danni malasanità per ritardata diagnosi dimostra l’importanza di una corretta gestione clinica e di un tempestivo intervento medico. Se ritieni di aver subito un danno a causa di malasanità, contattaci per una consulenza gratuita. Il nostro studio è qui per aiutarti a ottenere il giusto risarcimento senza anticipare spese.

By Published On: Agosto 30th, 2023Categories: Casi studio, Malasanità
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